Suhr

Recensione del pedale Suhr Rufus

Il .

Voto: 3/5 - Fuzz carino, con due voci

suhr rufus

Il Suhr Rufus è un pedale fuzz prodotto da Suhr, introdotto sul mercato nel 2014. Possiede vari controlli: sulla parte frontale troviamo 4 potenziometri per regolare rispettivamente il volume, i bassi, i medi e l'intensità del fuzz, mentre per personalizzare gli alti abbiamo a disposizione uno switch a 3 posizioni che può ridurli, lasciarli inalterati o boostarli. Il Rufus possiede due suoni fuzz differenti, uno molto standard e versatile e uno più aggressivo e medioso. Si può passare dalla prima alla seconda voce e viceversa tenendo premuto il tasto di accensione con il piede: il led che segnala l'attività del pedale diventerà verde quando sarà attiva la prima voce e rosso quando passeremo alla seconda. Questo metodo di scelta crea però un problema nell'accensione del pedale: il passaggio da off a on richiederà oltre che la pressione del footswitch, anche il suo rilascio! Questo perché fino a quando non rilasciamo lo switch, il pedale non sa se gli stiamo chiedendo di cambiare il tipo di fuzz oppure di accenderlo o spegnerlo.
Il Suhr Rufus è True Bypass ma si distingue per il fatto che lo switch on/off è collegato ad un relè interno che gestisce appunto il passaggio del segnale. Questo sistema è stato utilizzato per implementare diversi vantaggi: se si stà utilizzando la batteria per alimentare il pedale e questa si stà scaricando, nel momento che essa non riesce più ad alimentare il pedale, questo passa in automatico in bypass, così che non si avrà un'interruzione del suono (viene comunque segnatato se la carica sta giungendo al termine). Sul retro oltre alla presa per l'alimentazione 9V possiamo trovare il connettore FX Link che consente di controllare l'on/off da remoto tramite un qualsiasi pedale apposito, similmente al concetto del midi. In più è stato inserito uno switch per decidere se il pedale debba andare direttamente su on nel momento in cui riceve alimentazione esterna.
Da pochissimo è uscita la versione Reloaded, dove è stata sostituita la seconda voce del fuzz con una che crea un'ottava alta sopra quella che stiamo suonando, un po' come il Dunlop Octavio.

Mi sono innamorato dello Suhr Rufus vedendo i video dimostrativi su YouTube, ma una volta che sono riuscito a procurarmene uno sono rimasto un po' deluso perché ho riscontrato di non riuscire a regolare perfettamente i toni come avrei voluto, sebbene i controlli dell'equalizzazione siano davvero molti. In particolare non sono riuscito a impostare la giusta presenza sui bassi. In più, se utilizzato nella modalità rossa, questo pedale reagisce particolarmente male quando non viene posizionato per primo nella catena degli effetti, sebbene sul sito della Suhr venga scritto l'opposto. In questa modalità il suono subisce anche diverse alterazioni in base alla chitarra che viene utilizzata, quindi stai in occhio, la tua chitarra preferita potrebbe suonare malissimo. La modalità verde invece si comporta abbastanza bene indipendentemente dalla chitarra utilizzata e della posizione in cui viene posto.
In conlusione confermo di non andare matto per i pedali della Suhr, ma questa ovviamente è un'opinione personale, infatti sono un possessore del Suhr Riot e l'ho oggettivamente inserito nella mia classifica delle migliori distorsioni per chitarra attualmente in commercio. Se stai cercando un buon fuzz invece ti consiglio di visitare la pagina dedicata ai migliori fuzz per chitarra e per basso!

Recensione del pedale Suhr Riot

Il .

Voto: 4/5 - Distorsione molto ricca e con diverse possibilità

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Il Riot è il distorsore più noto tra i pedali della produzione Suhr, azienda che in primis è conosciuta per l'ottima fattura delle loro chitarre. Questo pedalino racchiude una bellissima distorsione high gain, molto potente, preferita da molti chitarristi come alternativa all'utilizzo di un canale distorto di un amplificatore.

Ecco ad elencarvi le proprietà di costruzione di questo pedale che sono davvero molte e che ricordo non essere presenti nel Joyo US Dream, il suo clone cinese:
La più importante è la presenza di uno switch a 3 posizioni per determinare la voce della distorsione, rispettivamente una più sensibile che permette una risposta diversa in base alla potenza del tocco sulle corde, quindi molto naturale e dinamica; una voce più tendente all'high gain molto presente sui medi e una sempre high gain ma con un suono più vintage, un po' più definita. Per quel che mi riguarda la seconda posizione è quella che utilizzo più spesso.
Il pedale è True Bypass ma si distingue per il fatto che lo switch on/off è collegato ad un relè interno che gestisce appunto il passaggio del segnale. Questo sistema è stato utilizzato per implementare diversi vantaggi: se si stà utilizzando la batteria per alimentare il pedale e questa si stà scaricando, nel momento che essa non riesce più ad alimentare il pedale, questo passa in automatico in bypass, così che non si avrà un'interruzione del suono (viene comunque segnatato se la carica sta giungendo al termine); se invece si utilizza l'alimentatore e si finisce di suonare dimenticando il pedale inserito, quando esso riceverà nuovamente corrente passerà in automatico su off.
Sul retro oltre alla presa per l'alimentazione 9V possiamo trovare il connettore FX Link che consente di controllare l'on/off da remoto tramite un qualsiasi pedale apposito, similmente al concetto del midi.

A distanza di qualche anno è uscita una nuova versione di questo pedale, chiamata Riot Reloaded, con qualche modifica riguardante i potenziometri, e si dice che la causa di questa riprogettazione sia dovuta appunto all'uscita del Joyo US Dream, che ricalca quasi ottimamente il suono della voce centrale del Riot, ad un prezzo irrisorio (un quinto dell'originale).
Una piccola nota personale: non sono molto attirato dai pedalini Suhr, al contrario mi piacciono molto quelli di Keeley, soprattutto le mod!

Paragonato al Fulltone OCD, la mia distorsione preferita, lo trovo un po' meno dinamico e un po' più cupo, anche se come sound high gain siamo molto vicini.

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