Voto: 3/5 - Fuzz molto particolare, con suoni diversi dal solito

Il Mooer Fog è un fuzz molto aspro e pungente, appartenente alla serie micro della Mooer, con uno chassis di dimensioni inferiori ai pedali starndard da 1 unità. Il pedale possiede 4 controlli: tramite il potenziometro Fuzz, quello più grande, si modifica l'intensità del fuzz, e quindi il gain. Il potenziometro Volume regola il livello di uscita del pedale, mentre il potenziometro Tone ne regola l'equalizzazione e il colore. Punto di forza di questo pedale è il potenziometro Squeeze, tramite cui si può sagomare la forma d'onda del fuzz, da larga a stretta, riuscendo a ottenere suoni motlo particolari.
Il pedale è True Bypass, possiede il led che ne segnala l'accensione e può essere alimentato unicamente tramite alimentazione esterna a 9V DC con assorbimento 2mA.

Il Mooer Fog genera un suono fuzz molto vintage ed è adatto sia al basso che alla chitarra. Come suono è veramente molto simile al fuzz Zvex Mastotron e se impostato con certi settaggi si riescono a replicare anche alcuni suoni dell'ancora più famoso Zvex Woolly Mammoth, che costa più o meno il triplo del Fog. Con la chitarra, agendo sul potenziometro Squeeze, si possono inoltre ottenere suoni stile "radiolina", tipici di fuzz come lo Zvex Fuzz Factory, insomma questo pedale sembra proprio essere un mix economico dei fuzz della Zvex!

Il Mooer Fog è un pedale con cui ci si può divertire molto ma che applicato alla chitarra non vedo utilizzabile in molti generi musicali, causa il suo suono molto sporco. Sommandogli un'ottava bassa, per esempio tramite il Digitech Whammy o Drop, diventa ancora più cattivo ed è così che mi piace utilizzarlo. Con il basso invece funziona alla grande! Consiglio di provarlo agli amanti dei fuzz!

Voto: 3/5 - Fuzz interessante ma non di qualità

Il Mooer Triangle Buff è il clone di uno dei fuzz più famosi al mondo, il Big Muff, e più precisamente della sua prima versione chiamata Triangle Knob, costosissima e difficilmente reperibile. Il Triangle Buff Possiede i tre controlli del pedale originale, ovvero il Volume, il controllo dei Toni e il Sustain con cui regolare il livello di saturazione. Possiede però tutti i vantaggi di un pedalino moderno, infatti è molto compatto, possiede il led che ne segnala l'accensione, è True Bypass ed è alimentabile esclusivamente tramite alimentatore esterno a 9VDC con assorbimento 3mA.
Personalmente sono un gran fan dei Big Muff e ho deciso di acquistare il Triangle Buff per curiosità, per il prezzo economico e per l'illusione di poter avere tra le mani il suono di un pedale d'epoca molto costoso.. Purtroppo non ho ancora avuto possibilità di provare direttamente il Big Muff V1, ma utilizzando il pedale di casa Mooer siamo sicuramente di fronte ad un fuzz meno dinamico dell'originale. In molti avvertono di non utilizzare il Big Muff V1 a volume troppo alto per non danneggiare i coni dell'amplificatore a causa della potenza del pedale. La mia sensazione utilizzando il Triangle Buff è stata molto differente, ho dovuto alzare di molto il volume del pedale per ottenere un livello decente e utilizzabile insieme a una batteria e non sono riuscito comunque a perforare il mix in modo chiaro, e quindi a livello di frequenze non mi sono trovato particolarmente a mio agio. Per essere precisi mi è sembrato che il pedale fosse poco presente sulle basse.
Regolando il sustain a zero otteniamo comunque una distorsione abbastanza sostenuta, quindi niente suono clean per boostare altri pedali o l'amplificatore.

Non c'è veramente molto altro da aggiungere.. Il suono di questo fuzz è molto tagliente e sicuramente non troppo versatile, faccio fatica quindi a vederlo applicato a molti generi musicali. I pedalini Mooer più di tanto non mi piacciono, a parte il Mooer Slow Engine e pochi altri. I cloni che vengono prodotti sono sì fedeli, ma nemmeno così tanto.

Voto: 4/5 - Economico e con una grandissima quantità di modulazioni!

Il Mooer Mod Factory è un pedale della serie micro della Mooer che fornisce 11 modulazioni in uno chassis di dimensioni inferiori ai pedali starndard da 1 unità. Le modulazioni che contiene sono: Chorus, Flanger, Phaser, Envelope Phaser, Tremolo, Stutter, Vibrato, Uni-Vibe, Auto wah, Touch wah e Envelope Ring, ognuna modificabile tramite 3 piccoli potenziometri, denominati Control 1, Control 2 e Depth. I due controlli variano la loro funzione in base a all'effetto che si stà utilizzando, possono infatti assumere il ruolo di Speed, Sensitivity, Level o tone. Il pedale richiede esclusivamente alimentazione esterna da 9V con assorbimento 128mA tramite un qualunque alimentatore stile Boss.

Ho acquistato questo pedale esclusivamente per poter inserire in pedaliera l'effetto Vibrato e utilizzarlo nell'intro della canzone Knights of Cydonia dei Muse con gli ABSOLUTE - MUSE Tribute Band, non volevo quindi spendere troppi euro e dopo aver fatto qualche ricerca nel web ho optato per l'acquisto del Mod Factory perchè oltre che contenere molte altre modulazioni, e quindi poter essere usato anche per altri scopi, mi forniva il Vibrato esattamente come mi serviva, ovvero con la possibilità di poter modificare drasticamente la sua velocità.
La pecca del Mod Factory è da ricercare essenzialmente nell'equalizzazione, che a pedale attivo potrebbe non piacere in alcuni casi e con certi effetti, ma personalmente non ho accora avuto modo di dovermene lamentare.
C'è davvero da divertirsi a utilizzare il Mod factory e può essere un'immensa fonte di ispirazione per nuovi riff! Abbiamo a disposizione il must have Uni-vibe, il Vibrato, che al giorno d'oggi pochi pedali incorporano, lo Stutter, ovvero una sorta di tremolo invasivo, che apre e chiude il volume in continuazione e a una certa velocità, dando un effetto simile a quello di un kill switch ma senza il taglio netto tipico di quest'ultimo, e molto altro ancora, tra effetti classici o bizzarri come l'Envelope Ring.
Lo consiglio comunque a tutti quelli che vogliono integrare in pedaliera uno o vari effetti senza spendere molto e senza avere troppo ingombro.

Voto: 3/5 - Un buon clone delle due principali versoni del Proco Rat

Il Mooer Black Secret è un distorsore - fuzz della serie micro che simula il suono di due pedali della ProCo, rispettivamente il Rat 2 e il Turbo Rat. Possiede i tre classici potenziometri nativi del pedale americano, Level, Filter e Distortion e in più ha uno switch a due posizioni che permette di cambiare la voce del pedale, passando da una distorsione standard ad una più spinta e fuzzeggiante. Quando si utilizza quest'ultima modalità si attiva un secondo led rosso nascosto sotto il pomello Filter, che si accende ad ogni nostra pennata. Date le sue dimensioni ridotte non gli si può alloggiare una bateria all'interno, quindi dovrà essere alimentato tramite alimentatore esterno a 9V DC con assorbimento 3mA.
Paragonando il Black Secret ai due Rat di cui imita il suono salta subito all'orecchio che il volume di uscita del Black Secret risulta essere un po' più basso degli originali. Il potenziometro Filter invece sembra abbastanza fedele nella regolazione dell'equalizzazione e il suono in generale si avvicina veramente molto a quello dei Rat, differendo forse un minimo riguardo lo spessore delle note e negli armonici.

Come ho già spiegato nell'articono in cui ho redatto una lista di quelli che credo essere i migliori pedalini Mooer, non sono contrario all'acquisto di questi pedalini economici, perché ci permettono di ottenere suoni di pedali costosi a basso costo, anche se ovviamente dobbiamo tener conto che i suoni non saranno esattamente gli stessi, che avremo più rumore nella catena dei pedali e che la qualità del suono sarà minore.

Il Mooer Black Secret mi piace molto, soprattutto per il fatto che contiene due diverse versioni di due pedali che adoro e che nella loro versione originale pesano tantissimo, quindi in questo modo si possono montare ben due pedali in pedaliera aggiungendo solo qualche grammo in più al peso totale.

Voto: 4/5 - Pedale swell molto compatto e affidabile

Il Mooer Slow Engine è un pedale che controlla automaticamente il volume del nostro strumento, portandolo da zero a cento in un intervallo di tempo variabile, il cosiddetto effetto swell. Questo pedale è il clone del Boss SG1 Slow Gear, che ormai è fuori produzione e si riesce a trovare usato solo a prezzi folli. Possiede i suoi stessi controlli: Sens e Attack. Il controllo Sens regola la sensibilità del pedale: se impostato a valori bassi, lo swell si otterrà solo con pennate forti mentre non sarà applicato a quelle deboli; alzando il valore invece l'effetto si otterrà anche con le pennate deboli. Il controllo Attack regola il tempo entro cui il volume deve raggiungere il suo massimo livello dal momento in cui viene data la pennata. A differenza del Boss SG1 Slow Gear, questo pedale permette di avere tempi di swell più lunghi in confronto all'originale.
Viste le sue dimensioni, il Mooer Slow Engine permette di poter inserire nella propria pedaliera l'effetto swell senza compromessi in termini di spazio. In più, al contrario di altri cloni meno riusciti della Mooer, questo pedale non deve emulare timbriche caratteristiche di altri, di coseguenza la sua funzione risulta essere ottima e questo lo rende probabilmente migliore dell'originiale, visto l'utilizzo di componenti di ultima generazione, le sue dimensioni ultra ridotte e l'essere true bypass.
Il pedale è True Bypass, possiede il led che ne segnala l'accensione e può essere alimentato unicamente tramite alimentazione esterna a 9V DC con assorbimento 128mA.

Per quel che mi riguarda, lo swell è uno dei miei effetti preferiti e lo utilizzo in pedaliera da molti anni perché incluso tra gli effetti del delay Strymon Timeline. Nel caso in futuro dovessi creare una seconda pedaliera da viaggio un po' più piccola, opterei sicuramente per il Mooer Slow Engine così da avere questo bellissimo effetto racchiuso in un pedalino veramente poco ingombrante!