Fulltone

Recensione del pedale Fulltone OCD V2

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Voto: 5/5 - Dinamico e versatile, molto presente sui medio-bassi.

fulltone ocd v2 350Il 15 giugno 2017 la Fulltone ha rilasciato la prima vera seconda versione di uno dei suoi pedali più famosi, l'Obsessive Compulsive Drive, conosciuto più semplicemente come OCD.

Questo pedale possiede gli stessi controlli del precedente: il controllo Volume che permette di aumentare i db a livello di un booster; il controllo Drive che in base a come viene impostato può generare un leggero overdrive, un'ottima distorsione dinamica oppure una high gain; infine il potenziometro del Tono che permette di equalizzare perfettamente il suono partendo da una posizione flat a ore 12.
Il piccolo switch HP/LP posizionato in alto ha invece una funzione diversa dalla precedente: se selezioniamo HP avremo un suono più British, come se stessimo utilizzando un amplificatore Vox o Marshall, mentre LP tende a non modificare il timbro della chitarra e all'amplificatore che si sta utilizzando, impostazione consigliata anche se lo si utilizza come un booster.
Può essere alimentato tramite batteria interna oppure tramite alimentatore esterno dai 9 ai 18 Volt DC, con pin centrale negativo (classico Boss) con assorbimento intorno agli 8 mA. Se alimentato a 18 volt fornisce più dinamica e il massimo di silenziosità!
Per tutte le differenze in confronto alle versioni precedenti ti consiglio di dare un'occhiata all'articolo che ho scritto a riguardo dove spiego come riconoscere tutte le versioni del Fulltone OCD uscite fino ad ora.

In confronto alle versioni precedenti il suono del Fulltone OCD V2 è veramente molto diverso, siamo su tutta un'altra sponda e quindi se ti piace il suono del tuo attuale OCD V1.x ti consiglio di tenertelo ben stretto perché ora tutte le V1 sono fuori produzione!!

fulltone ocd v2 circuit smallAll'interno del pedale c'è un piccolo switch tramite cui scegliere se utilizzare la funzione True Bypass o Enhanced Bypass, quest'ultimo è in pratica un Buffer 2.0, che promette di non tagliare le dinamiche del suono e diminuirne il volume del segnale come spesso capita con i soliti pedalini economici provvisti di buffer. Questa funzione è ovviamente consigliabile se utilizzi vari pedali in catena e quindi alcuni metri di cavo in più, e il pedale viene venduto con questa opzione già impostata, che personalmente non ho avuto bisogno di disabilitare.
Aprendo il pedale salta subito all'occhio il nuovo circuito interno dell'OCD e si deduce che anche la Fulltone ha abbandonato i classici componenti elettronici per passare anche lei a quelli miniaturizzati (tecnologia SMT, ampiamente utilizzata da case come la Electro Harmonix), gran peccato a parer mio.

fulltone ocd v2.red 180Nel 2019 è uscita un'edizione limitata di questo pedale, che semplicemente viene proposto con una scocca di color rosso e con i potenziometri bianchi, mentre nel 2018 ne uscì un'altra di colore nero.

Passiamo dunque al suono, che ti ho già detto essere molto diverso dalle versioni precedenti: se il vecchio OCD si era affermato sul mercato per essere un pedale molto presente sui medi, questo invece è molto più equilibrato e presente particolarmente sui bassi. Il suo suono è addirittura molto simile al Diezel VH4, pedale e testata utilizzati prevalentemente da musicisti hard rock e metal, e come mi aspettavo si comporta ottimamente se lo si utilizza per suonare riff con l'aggiunta di un'ottava bassa per simulare un basso distorto, per esempio tramite il Digitech Whammy, oppure con la chitarra accordata direttamente in Do. In questi casi ovviamente bisognerà utilizzare il potenziometro Tone per ottimizzare un po' meglio l'equalizzazione.
Che dire, personalmente reputo il mio Fulltone OCD V1.2 insostituibile, ma devo dire di aver già trovato un ottimo feeling con quest'ultima versione e credo che presto lo affiancherò al suo predecessore nella mia pedaliera principale e non posso fare a meno di consigliarti di provarlo appena ne avrai occasione!

Recensione del pedale Fulltone '69 MkII

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Voto: 4/5 - Ottimo Fuzz Face migliorato, era ora!

fulltone 69 mkii 350Il Fulltone '69 MKII (o MK2) è un ottimo fuzz nonché uno dei pedali di punta della Fulltone. Può essere visto come un perfetto clone dei primi Dallas Arbiter Fuzz Face (suono di Jimi Hendrix) ma che ci permette di avere più controllo sul suono e che si presenta nelle dimensioni di un pedalino standard! Lo slogan con cui questo pedale viene proposto sul mercato è "ecco come vorresti che suonasse il tuo Fuzz Face", frase con cui mi trovo perfettamente d'accordo!

Il pedale possiede 4 controlli più un Bias Trimmer interno. Tramite il potenziometro Volume possiamo controllare il volume di uscita del pedale e tramite Fuzz il guadagno del gain e quindi della distorsione. Questi sono i due controlli standard di un Fuzz Face. Grazie alla Fulltone ora possiamo finalmente  controllare l'equalizzazione, in particolare i medi, tramite il piccolo potenziometro Contour e infine, grande sciccheria, possiamo regolare il livello del segnale in entrata. Tramite il potenziometro Input possiamo infatti aumentare o diminuire il segnare che entra nel circuito del pedale, ottenendo la possibilità di "armonizzare" il fuzz o di renderlo iper saturo.. più avanti approfondirò le specifiche di questo potenziometro. Il trimmer interno ci permette di regolare il Bias del pedale e sagomare la distorsione: di default il pedale è regolato per fornire un Fuzz morbido e classico, mentre ruotando il trimmer in senso antiorario si ottiene un suono più cattivo, meno compresso e con più medi. A mio parere va benissimo in maniera standard.
Il Fulltone '69 MKII come suggerisce la sigla finale, è la seconda versione del pedale, fortunatamente più compatta rispetto alla precedente. La prima versione del '69 si può trovare usata su internet a non meno di 200 euro, ma rispetto ad essa l'MKII non ha nulla da invidiare. Esso è infatti fornito degli stessi due transistor che hanno reso celebre l'originale, in particolare gli stessi inseriti nei Fuzz Face tra gli anni 1994 e 1997. L'utilizzo di questi specifici transistor implica però l'utilizzo di un'alimentazione esterna a polarità invertita rispetto alla stragrande maggioranza dei pedali in circolazione. Il pedale può comunque essere alimentato tramite batteria interna da 9 Volt ed assorbe appena 2mA.
Mi voglio soffermare un attimo sulle qualità del potenziometro Input. Come già detto, tramite questo pot possiamo regolare il livello di segnale in entrata e quindi possiamo decidere di fornire un volume più lieve del normale oppure più spinto. Regolandolo a livelli bassi otterremo un fuzz molto più morbido e gestibile, esattamente come se avessimo abbassato il volume di uscita della chitarra. Regolandolo in questa maniera possiamo anche gestire eventuali problemi legati all'utilizzo di un wha wha collegato prima del Fulltone. Incrementando il valore di Input invece forniremo al pedale un segnale in entrata già tendente alla saturazione con il risultato di ottenere un fuzz aspro, instabile e a tratti ingestibile, molto valido per certi riff e che ricorda a tratti sonorità tipiche di fuzz come lo Zvex Fuzz Factory.

Una delle peculiarità del Fulltone '69, così come per tutti i Fuzz Face, risiede nel fatto di poter diminuire il gain del Fuzz tramite il potenziometro del volume della chitarra, così da poterne gestire la dinamica mentre si sta suonando.
Purtroppo questo pedale è uno di quelli "capricciosi", che per rendere al meglio dovrebbe essere collegato per primo dopo la chitarra, senza altri pedali in mezzo, nemmeno true bypass, proprio come quasi tutti i fuzz di vecchia generazione. I loro transistor sono infatti molto sensibili e una impedenza in entrata diversa da quella a loro congeniale farà suonare il fuzz in maniera anomala, quindi per poterlo utilizzare al meglio non si scappa, deve essere il primo dei pedali in catena.
Il suono del Fuzz Face mi è sempre piaciuto molto ma ho sempre avuto difficoltà a inserirlo in pedaliera a causa dell'impossibilità di poter controllare l'equalizzazione e per le sue grandi dimensioni. Grazie al Filltone '69 posso finalmente utilizzare quel suono in piena libertà! Personalmente lo utilizzo con il potenziometro Fuzz al massimo così da poter calare il livello di gain tramite il potenziometro del volume della chitarra. A volte mi diverto anche ad aumentare al massimo il livello di Input così da avere un suono iper compresso. Il mix tra potenziometro Input e Bias Trimmer interno consente di ottenere una vastissima gamma di suoni differenti: impossibile non riuscire a trovare una regolazione adatta al nostro sound!

Recensione del pedale Fulltone Fat-Boost FB1 - V1

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Voto: 4/5 - Booster di qualità

Fulltone Fat Boost FB1Il Fulltone Fat Boost FB1 o V1 è stato il primo Booster creato dalla Fulltone. E' un pedale molto robusto e di ottima qualità, ovviamente True Bypass e ideale non solo per chiitarra elettrica, ma anche per basso e chitarra acustica. Il suo circuito offre un incremento di volume fino a +30dB senza alterare il suono del proprio strumento e tramite il potenziometro del drive e del tono si può rendere il segnale più grosso o distorto, aumentando anche gli armonici.
Il potenziometro Drive è un po' particolare: possiede 11 posizioni selezionabili tramite altrettanti scatti e regola il BIAS del transistor FET presente all'interno del pedale. Posizionando il potenziometro verso il basso si otterrà un suono molto chiaro e neutrale, mentre regolandolo verso l'altro si otterrà gradualmente un overdrive simile ad un vecchio amplificatore valvolare, molto corposo, con molti armonici. Utilizzando il pedale in questo senso c'è la possibilità che le frequenze alte aumentino troppo, in tal caso è stato aggiunto un piccolo potenziometro denominato Tone che avrà il compito di agire esclusivamente su di esse e scurire il suono se risulterà essere troppo squillante.
Come tutti i booster anche questo può essere utilizzato per ottenere diversi risultati in base al punto in cui viene inserito in pedaliera. Per saperne di più leggi la guida Booster: dove posizionarlo in pedaliera.

Il Fat Boost può essere alimentato tramite batteria 9 volt oppure tramite un alimentatore esterno, in quest'ultimo caso gli si può erogare qualunque corrente compresa tra i 9 e i 18 volt DC, situazione tipica per i pedali Fulltone. Più il voltaggio sarà alto, più il segnale sarà pulito, potente e ricco di armonici!

Ho acquistato questo pedale nel 2008 per poterlo sistemare dopo la sezione overdrive/distorisoni della mia pedaliera, così da poter scegliere se avere un incremento di volume per gli assoli o un aumento di gain generico agendo solo sui settaggi senza dover cambiare fisicamente la sua posizione, possibilità che l'MXR Micro Amp non poteva darmi. Col tempo ho però deciso di sostituirlo preferendo lo Xotic RC Booster, che mi dà la possibilità di agire sull'EQ in maniera più completa.

Un modo molto rapido per riconoscere le versioni del Fulltone Fat Boost è il seguente:

  • Il BF1, quello trattato in questo articolo, è di colore grigio e ha 3 potenziometri: Volume Drive e Tone;
  • Il BF2 è di colore rosso ed ha 4 potenziometri, di cui due dedicati al controllo del tono: Volume, Drive, Bass e Treble;
  • Il BF3 è di color argento e come il precedente mantiene i suoi 4 potenziometri: Volume, Drive, Bass e Treble.

Recensione del pedale Fulltone OCD V1.2

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Voto: 5/5 - La mia distorsione preferita, ottimo!

Fulltone OCD v2 350

Il Fulltone OCD è un pedale made in USA molto dinamico e funzionale. Può essere infatti utilizzato come booster, overdrive o anche per generare un'ottima distorsione high gain, ricca di armonici e dinamica. La sigla OCD corrisponde all'abbreviazione di Obsessive Compulsive Drive e personalmente ho avuto la fortuna di acquistare questo pedale nel momento della sua massima espressione (versione 1.2) e non me ne sono più staccato. La sua potenza, dinamica e chiarezza possono soddisfare le esigenze di qualunque chitarrista senza problemi!
Il pedale possiede 3 potenziometri: quello del Volume riesce a innalzare il suono di circa 30 db in maniera abbastanza trasparente e di conseguenza potrebbe essere utilizzato semplicemente come clean booster per altri overdrive o distorsioni anche se per questo scopo esistono altri pedalini come lo Xotic RC Booster. Il potenziometro Drive riesce a produrre una vastissima gamma di suoni: da un semplice soft overdrive a una distorsione molto ricca di dinamica, fino a sfociare in un high gain accostabile alla musica metal. Utilizzato in una via di mezzo ci dona una distorsione che pochi altri pedali riescono a fornirci, corposa e ricca di armonche ma ancora gestibile dinamicamente in base alla potenza della plettrata. Il potenziometro Tone è molto versatile, quasi a livello dei Big Muff: se viene impostato al valore massimo rende il suono zanzaroso, mentre al minimo è capace di filtrare quasi totalmente le frequenze medio alte. Sul manuale viene specificato che a ore 12 dovrebbe lasciare inalterato il tono originale della chitarra.
Il Fulltone OCD possiede anche un piccolo switch high gain che, a mio orecchio, alza un po' il volume e aumenta leggermente il gain, non ho notato invece grosse differenze timbriche. Il pedale può essere alimentato a 9, 12 e 18 volt, e in base a questo la sua headroom cambia: riuscirà ad essere molto più chiaro e fedele a volumi alti. Utilizzarlo a quei volt non è un obbligo, anzi, funziona magnificamente anche a 9 volt quindi non preoccuparti. La differenza del voltaggio si nota principalmente se il pedale viene utilizzato con livelli di drive bassi, altrimenti non fa alcuna differenza.
Ho notato che il mio OCD reagisce molto male se combinato al booster MXR Micro Amp: nel momento in cui entrambi i pedali vengono attivati si crea un fischio che permane anche se le corde della chitarra vengono stoppare e anche se il potenziometro del Micro Amp viene posizionato su zero. Non ho idea da cosa possa dipendere e purtroppo questo fattore mi ha costretto ad eliminare il Micro Amp dalla mia pedaliera.

Se stai per acquistare un Fulltone OCD usato assicurati di sapere quale versione stai per portarti a casa, la V1.1 e la V1.2 sono più costose e mi piacciono molto di più di tutte le V1.x, mentre boccio totalmente la V1.3. Ti consiglio quindi di leggere il mio articolo dedicato a come riconoscere le versioni del Fulltone OCD.

Sempre riguardo le versioni, l'OCD V1.2 è effettivamente la più ricercata, mentre a mio parere quella da evitare è la V1.3, molto meno dimanica. L'OCD 1.4 è interessante ma in confronto alle versioni precedenti manca abbastanza di gain e questo mi ha portato a venderlo dopo qualche mese dall'acquisto. La V1.7 invece è molto valida e parecchio somigliate alla V1.2. Arrivato alla sua ufficiale versione V2, il suono del pedale OCD è veramente cambiato in maniera netta: se tutte le versioni 1.x si caratterizzavano per avere un suono molto presente sui medi, quest'ultima invece spinge molto di più sui bassi, se vuoi approfondire ti consiglio di leggere la recensione che ho scritto sul pedale Fulltone OCD V2!

Personalmente utilizzo costantemente l'OCD come distorsione high gain  nella pedaliera dedicata alla mia Tribute Band dei MUSE e l'ho inserto nella mia classifica delle migliori distorsioni per chitarra! Ultimo appunto: spesso questo pedale viene paragonato allo Suhr Riot, distorsore molto valido ma a mio parere inferiore sotto vari aspetti... OCD tutta la vita!

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