Recensione del pedale Digitech Whammy IV WH4

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Voto: 4/5 - Buon pedale per chi suona generi Indie/Alternative

Digitech Whammy 4a generazioneHo scoperto il Digitech Whammy verso gli anni 2000 quando vidi che veniva utilizzato dal mio chitarrista preferito: Matthew Bellamy dei MUSE. L'ho però acquistato solo qualche anno dopo, di fatto quella in mio possesso è la quarta versione, la WH4 (EDIT ora ho acquistato il Whammy V, la nuova edizione!). Giocare con il pitch shift verso l'alto a una e due ottave è molto divertente, ed il pedale fisico è stato pesato abbastanza bene: questo permette di controllare lo shift quasi perfettamente.

Le impostazioni sono divise in due colonne: quella destra lavora molto bene ed è sicuramente la più usata, abbiamo: una sezione DETUNE con due opzioni che permettono un effetto chorus accettabile e una sezione WHAMMY dove si possono effetturare, oltre che l'octave up e down, il drive bomb tipico della leva montata sulla chitarra e un drop tune, che scorda tutta l'intonazione della chitarra di un semitono o di un tono ma in questo caso il risultato è pessimo.. Questo pedale lavora ancora con vecchi algoritmi e la polifonia non credo sappia bene cosa sia! Con la quinta versione del Whammy le cose sono molto cambiate.
Passando alla colonna delle impostazioni di sinistra, abbiamo tutta una serie di possibilità di armonizzazione: suonando una nota possiamo scegliere che il pedale aggiunga ad essa la rispettiva seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima, ecc.. ma personalmente l'unica che ho utilizzato fino ad ora suonando con i miei gruppi è l'aggiunta dell'ottava bassa, che se accostata per esempio con il Big Muff V7 C o V8  simula abbastanza bene il suono del basso distorto! ;)

L'effetto più rappresentativo e famoso del Whammy (lo shift all'ottava alta) può essere gustato nel video live della canzone Sunburn dei MUSE al minuto 2.25, dove Matt utilizza il pedale comandandolo tramite midi.

Una pecca del Whammy è il fatto che funziona a corrente alternata (AC) e quindi si è obbligati ad utilizzare il suo alimentatore che tra l'altro è abbastanza ingombrante. Questa inconvenienza è stata finalmente risolta con la quinta versione del Whammy, che ora lavora con corrente DC a 265 mA.
La mia conclusione è che questo pedale si adatti molto bene a chi voglia ottenere suoni fuori dal coro, sperimentali, tipici della musica Indie e Alternative, dove spesso la melodia strumentale risulta essere più importante del testo cantato.

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