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Boss

Recensione del pedale Boss SG-1 Slow Gear

Voto: 3/5 - Buono Swell, molto rapido nel dare volume.

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Il Boss SG1 Slow Gear è un pedale Boss fuori produzione molto ricercato, prodotto dal 1979 al 1982. La sua funzione è quella di azzerare il volume della nota che si è appena suonata e di alzarlo in un arco di tempo variabile, creando un effetto simile a quello di un violino, il cosiddetto effetto swell, e la sua funzione è tecnicamente l'opposto di quella di un compressore.
Lo Slow Gear possiede due potenziometri: Sens e Attack. Il controllo Sens regola la sensibilità del pedale: se impostato a valori bassi, lo swell si otterrà solo con pennate forti mentre non sarà applicato a quelle deboli; alzando il valore invece l'effetto si otterrà anche con le pennate deboli. Il controllo Attack regola il tempo entro cui il volume deve raggiungere il suo massimo livello dal momento in cui viene data la pennata. La regolazione dell'Attack è comunque molto rapida anche se regolata al massimo.
Questo pedale, essendo stato prodotto prima del 1997, può essere alimentato tramite batteria interna a 9 volt oppure tramite alimentatore esterno a 12 volt con assorbimento a 4 mA.

Lo Slow Gear attualmente è troppo costoso, quindi è consigliabile comprarlo solo se si è dei collezionisti e non per posizionarlo in pedaliera: col tempo si danneggerebbe e perderebbe valore. Se è tua intenzione inserire questo effetto in pedaliera, dai un'occhiata al Mooer Slow Engine, in pratica un clone del Boss SG1 Slow Gear, molto compatto, con gli stessi controlli dell'originale ma con tempi di swell maggiori. Un altro pedale che incorpora questo effetto è lo Strymon Timeline, il delay che sto utilizzando ora in pedaliera. Un altro metodo per ottenere questo effetto è quello di inserire un semplice pedale di volume tra chitarra e amplificatore, portandolo da posizione 0 a posizione 100 dopo ogni pennata, eseguendo quindi il lavoro dello Slow Gear manualmente.
Quando si utilizza un pedale con effetto swell è consigliabile posizionare un compressore o un overdrive prima di esso per garantire un buon mantenimento di volume durante l'esecuzione. Io utilizzo un booster.

Lo Swell è un effetto molto bello e importante nel mio sound, crea atmosfera e solitamente non viene molto sfruttato. A me piace utilizzarlo per aggiungere un alone di mistero alle canzoni, oppure per creare delle intro a regola d'arte!

voto 3, swell

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Recensione del pedale Boss TR-2 Tremolo Keeley Mod

Voto: 3/5 - Ottimo tremolo dal suono vintage e semplice da utilizzare

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Il Boss TR2 Tremolo Mod è la versione modificata dell'omonimo pedale della Boss ad opera di Robert Keeley. Il pedale originale è stato immesso sul mercato nel 1997 ed è tuttora in produzione. Possiede 3 potenziometri: il Wave che modifica la forma dell'onda dell'effetto, il Depth che controlla lo spessore del tremolo e il Rate che ne controlla la velocità. Il suono che ne risulta è molto vintage e gradevole.
Il pedale può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 17 mA.
Le modifiche apportate da Keeley sono molteplici: è stato risolto il broblema dell'abbassamento del volume ad effetto attivo, è stato diminuito il rumore di fondo quindi ora il pedalino potrebbe essere utilizzato anche come clean boost ed è stato sostituito il potenziometro Depth con uno doppio, che inserisce finalmente il controllo del volume in uscita anche in questo pedale. Il circuito audio è stato ottimizzato in generale, ne risulta una maggiore fedeltà e naturalezza del suono, più trasparenza, più risposta nei bassi e più alti, insomma tutti fattori degni di nota.

Verso il 2010 ebbi necessità di inserire in pedaliera un tremolo e, non avendone uno in casa, decisi di andare sul sicuro e di acquistare direttamente il Boss TR2 modificato, anche se la spesa è stata un po' maggiore. In realtà all'interno del mio amatissimo Vox AC30CC2 vi era già presente un buon tremolo, ma vista la necessità di spostarsi ogni settimana per provare scelsi di non vincolare i miei spostamenti al dovermi sempre portare appresso i 33 kg di quell'amplificatore!
Il Boss TR2 Tremolo Mod è un pedale molto valido, mi sento di cosigliarlo a chi, come me, ha bisogno di questo effetto per suonare qualche canzone e non vuole rinunciare alla qualità del suono e alla compattezza del pedale. Per i veri amanti di questo effetto invece esistono sicuramente alternative migliori e più costose.

voto 3, tremolo

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Recensione del pedale Boss BF-3 Flanger

Voto: 3/5 - Flanger facile da utilizzare e compatto

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Il Boss BF3 Flanger racciude tre varianti dell'effetto flanger in un pedalino compatto, molto divertenti da usare. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 2001 ed è fuori tuttora in produzione. Possiede due entrate jack distinte, una per chitarra e una per basso, ed è fornito di due output nel caso lo si volesse utilizzare in stereo. Gli effetti che possiede sono carini e divertenti da aggiungere ai puliti o ai distorti della chitarra per donare una particolare modulazione al fraseggio o agli accordi che si stanno suonando.
Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 40 mA.

Nei primi anni in cui mi avvicinai agli effetti per chitarra rimasi molto colpito dal suono tipico del flanger e iniziai ad utilizzare questo pedale. Col tempo però mi resi conto che tendevo ad usarlo sempre meno e che per abbellire il suono preferivo utilizzare il chorus del Whammy oppure il Boss CH1 Super Chorus, quindi lo eliminai dalla pedaliera.

Secondo me non ha nulla da invidiare ad altri pedali più costosi... A confronto con altri flanger come l'MXR M-117R sembra che il Boss risulti essere un po' più aggressivo e freddo, in questo caso la scelta tra i due ricade in base allo scopo a cui sarà destinato il pedale!

voto 3, flanger

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Recensione del pedale Boss DD-7 Digital Delay

Voto: 3/5 - Delay semplice ed efficace

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Il Boss DD7 Digital Delay è un delay essenziale e facile da utilizzare. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 2008 ed è tuttora in produzione. Possiede 3 controlli base ed un potenziometro per sceglie tra delay analogico, modulare (che aggiunge l'effetto chorus al delay) e reverse, in più si può scegliere un certo intervallo di ritardo e perfezionarlo tramite il potenziometro D.Time. E' fornito anche di funzione tap tempo e Hold per creare dei loop, in/out stereo e possibilità di collegargli un pedale di espressione.
Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 55 mA.

Con il Boss DD7 si hanno a disposizione le funzioni base di un delay di buona qualità senza grandi possibilità di personalizzazione o di salvataggio di preset, cosa che invece troviamo per esempio nel TC Electronic Nova Delay e nello Strymon TimeLine, ma il suo punto di forza si trova proprio nella sua semplicità: se è la prima volta che ti devi cimentare nell'utilizzo di un delay allora il Boss DD7 sarà sicuramente la scelta ottimale per iniziare a sperimentare questo mondo.

Ho utilizzato questo pedale per diversi anni perchè principalmente sentivo necessario aggiungere solo una lievissima ripetizione al mio suono, così da irrobustirlo un po'. Col passare del tempo però ho iniziato a sperimentare anche con questo genere di effetto e tra reverse, ripetizioni dotted ed echo, sono passato a delay più costosi, ricchi di personalizzazioni e soprattutto che mi permettessero di salvare in preset gli effetti che creavo, così da poterli richiamare a bisogno.

voto 3, delay

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Recensione del pedale Boss RV-5 Digital Reverb

Voto: 4/5 - Ottimo Riverbero, facile da utilizzare

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Il Boss RV5 Digital Reverb è stato il primo riverbero che abbia mai utilizzato e fin dalle prime plettrate ho capito che questo effetto sarebbe dovuto essere presente costantemente nel mio sound. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 2002 ed è fuori produzione dal 2015, sostituito dal nuovo RV6.
La semplicità di utilizzo di questo pedale viene riassunta dai 4 potenziometri che possiede: Level per scegliere il giusto livello di mix tra segnale pulito e processato, Tone per aggiustare il timbro del riverbero, Time per scegliere la durata temporale che l'effetto deve avere e infine la manopola per scegliere il tipo di riverbero da utilizzare. Da notare che tra le possibili scelte c'è anche Hall, uno dei migliori riverberi mai creati, non presente in tutti i pedali simili e personalmente il mio preferito.
Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 50 mA.

Questo riverbero è rimasto nella mia pedaliera per molti anni, dandomi moltissime soddisfazioni. Nel tempo ho deciso di sostitutirlo con l'Eventide SPACE Reverb perchè in più del Boss dà la possibilità di salvare molti preset e permette di modificare e caratterizzare i vari riverberi come più si desidera, aggiungendo per esempio un delay, oppure un'ottava bassa e/o una alta, ecc..
Il riverbero può essere definito come un "effetto misterioso" da applicare a certi fraseggi per donare quella cosa in più che sicuramente aggiungerà carattere al tuo sound. Tutto però ruota attorno al genere che si suona: se suoni cover degli AC/DC questo pedale sarà ovviamente d'intralcio, mentre penso che nei generi Indie/Alternative esso trovi molto da poter esprimere!
Se non hai mai utilizzato un riverbero e pensi di comprarne uno, il Boss RV5 Digital Reverb può essere un ottimo affare perchè è semplice da impostare e anche in mani non esperte riesce a dare subito dei risultati apprezzabili. Tra i suoi utilizzatori vi è Jonny Buckland, chitarrista dei Coldplay. Consigliatissimo!!

voto 4, riverbero

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Recensione del pedale Boss MT-2 Metal Zone

Voto: 2/5 - Distorsione metal molto zanzarosa

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Il Boss MT2 Metal Zone è uno dei tanti pedali high gain prodotti dalla Boss. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 1991 ed è tuttora in produzione. Questo è stato il secondo pedale che abbia mai acquistato (il primo in assoluto fu il Boss SD-1 Super Overdrive). Incoraggiato da un amico metallaro, con cui iniziai a strimpellare nel teatro della nostra scuola poco dopo aver comprato la mia prima chitarra, comprai una distorsione simile a quella che utilizzava lui che al tempo era il Boss HM3 Hyper Metal. La mia conoscenza riguardo i pedali era praticamente zero e questa distorsione mi sembrava molto valida perché ricca di gain. Qualche tempo dopo, quando iniziai a suonare in un gruppo, purtroppo scoprii che le frequenze di questo pedalino venivano quasi interamente coperte da quelle della batteria, l'unica soluzione che trovai fu quella di alzare abbondantemente il volume visto che i diversi settaggi dell'equalizzazione non risolvevano il problema.
Il Metal Zone permette di poter scegliere accuratamente l'equalizzazione, rimanendo però vincolati dal suo tipico suono da musica metal, non si potrà quindi impostare per ottenere un overdrive o una distorsione comune. Il suono rimane molto zanzaroso, a volte simile a quello di una vecchia radiolina portatile, quindi privo di molte frequenze e molto piatto.
Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 18 mA. Se pensi di comprare questo pedale usato allora fai attenzione perché quelli prodotti prima del 1997 richiedono una alimentazione esterna a 12V per poter funzionare ottimamente.

Il pedale lo possiedo ancora oggi e ogni tanto lo ricollego per dargli una seconda possibilità, ma dopo qualche minuto mi capita quasi sempre di riporlo nuovamente nella sua scatola.. In conclusione direi che il suo utilizzo lo vedo indirizzato unicamente verso la musica metal, ma anche per quel genere non credo sia la scelta migliore..

voto 2, distorione

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Recensione del pedale Boss SD-2 Dual OverDrive

Voto: 4/5 - Doppio Overdrive molto bello e aggressivo

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Ecco uno di quei pedali che una volta provato non si abbandona.. Il Boss SD2 Dual Overdrive è un pedale dalle mille possibilità, prodotto tra il 1993 e il 1998, al suo interno presenta due circuiti totalmente indipendenti, si può dire quindi che con esso si acquistino due pedali in uno!
Dal potenziometro sulla destra (Mode) si può scegliere quale circuito far funzionare: il crunch o il più cattivo lead, mentre gli altri tre potenziometri sono doppi, quindi abbiamo un Volume, un Tone e un Drive dedicato ad ognuna delle due voci! Anche se fuori produzione non è difficile da reperire ed il suo prezzo è abbastanza modesto. Gli esemplari di questo pedale, prodotti prima del 1997, devono essere alimentati tramite alimentatore esterno a 12 volt, mentre quelli prodotti dopo tale periodo possono essere collegati tranquillamente a un classico alimentatore a 9 volt con assorbimento a 19 mA. Entrambe le versioni possono ovviamente essere alimentate tramite batteria interna a 9v.

Il canale crunch del Dual Overdrive è molto versatile, ma il suo punto di forza è sicuramente il canale lead, che genera una distorsione molto potente ma pienamente controllabile. Se si imposta il drive intorno alle ore 9:00 la distorsione risulta già molto aggressiva (anche con il drive a zero il suono rimane distoro) e anche se portato a valori estremi non si sfocerà mai in un suono high-gain.

Devo ammettere di esserne molto soddisfatto di questo pedale, trovo il suo suono molto simile a quello del Keeley Fuzz Head, per quanto siano due pedalini costruiti e strutturati in maniera totalmente diversa, forse li sento simili per via dei determinati settaggi con cui li utilizzo. Ottimo pedale, facile da impostare, che regala fin da subito delle soddisfazioni!!

overdrive

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Recensione del pedale Boss CS-3 Compression Sustainer

Voto: 3/5 - Un compressore molto criticato, ma che lavora bene

Boss-CS-3-compression-sustainerIl Boss CS3 Compression Sustainer è uno dei più famosi pedalini della Boss, amato e odiato da moltissime persone. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 1986 ed è tuttora in produzione. Questo compressore possiede 4 controlli: Level, Tone, Attack e Sustain, rispettivamente la regolazione del volume per bilanciare il suono effettato con quello pulito, la regolazione dei toni per colmare l'inscurimento del suono dovuto alla compressione, la regolazione del tempo entro cui la compressione deve entrare in azione e il rapporto di compressione che si vuole utilizzare. Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 10 mA. Se pensi di comprare questo pedale usato allora fai attenzione perché quelli prodotti prima del 1997 richiedono una alimentazione esterna a 12V per poter funzionare ottimamente.
Il Boss CS3 lavora abbastanza bene sia su puliti che su distorti, cosa che altri compressori come l'MXR Dyna Comp non fanno, e grazie al potenziometro del Level può anche essere utilizzato per alzare il volume durante gli assoli. E' doveroso fare il paragone con il suo predecessore CS-2, pedale non più in produzione ma che costa il doppio di questo, usato. Essenzialmente manca del potenziometro del tono e quindi scurisce il suono della chitarra più lo si comprime. L'impossibilità di poter intervenire su questo fattore è sicuramente negativa, ma nell'immaginario comune (e soprattutto per il fatto che è stato un pedale utilizzato da David Gilmour) questo è diventato il suo punto di forza. Secondo gli "intenditori" donerebbe un timbro molto bello e caldo.. Cosa che comunque anche il CS3 continua a fare. Se ti trovi nel dubbio, il mio consiglio è di comprare quello nuovo: spendi meno e hai il vantaggio della regolazione dei toni, in più usato lo puoi facilmente trovare intorno ai 50 euro.

Nell'ultimo periodo mi sto avvicinando al mondo dei compressori, ambiente per me ancora poco familiare, dove questo effetto viene solitamente applicato a ritmiche pulite e a generi con sonorità non molto vicine ai miei gusti.. Ho avuto comunque la necessità di acquistarne uno per abbellire qualche riff e ho optato per il Boss CS3 principalmente perché economico. Attualmente lo utilizzo in pedaliera come aiuto per il tapping, posizionato prima della sezione overdtive/distorsioni. Con lui ho la sicurezza di avere sempre la stessa sensibilità di tocco indipendentemente dalle distorsioni o booster che voglio utilizzare.

sustainer, voto 3

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Recensione del pedale Boss TU-2 Chromatic Tuner

Voto: 3/5 - Un buon accordatore!

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Il Boss TU2 Chromatic Tuner è un accordatore diventato uno standard riconosciuto in tutto il mondo, su cui ci sono poche cose da dire, funziona bene e si può reperire usato a basso costo perché ormai è stato sostituito dalla sua nuova versione, il TU-3. Il pedale è stato immesso sul mercato nel 1998 ed è fuori produzione dal 2009.
Una delle sue caratteristiche più interessanti è la possibilità di poter mettere l'output in off quando si accorda la chitarra, così che la gente non senta il suono della chitarra mentre si accorda, che effettivamente è molto brutto.. Vi sono inoltre due possibilità di interfaccia: la prima è quella dedicata alla chitarra e al basso, che mostra il nome e numero della corda che si sta accordando, con possibilità di fare anche il drop-tune, ovvero di accordare tutto il manico un semitono o un tono sotto. La seconda invece è la modalità cromatica, la migliore a mio avviso, che permette di accordare qualunque nota indipendentemente dallo strumento che si sta utilizzando, focalizzandosi unicamente sull'intonazione.
Può essere alimentato tramite batteria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 55 mA. In quest'ultimo caso, oltre ad avere lo spinotto di entrata, ne possiede anche uno di uscita: con un cavo apposito venduto dalla Boss (penso sia una semplice daisy chain come quella degli alimentatori 1Spot e simili) può alimentare altri pedali Boss per un massimo di 200mA totali, quindi anche 2 o 3!

Questo accordatore è presente da molti anni nella mia pedaliera e non mi ha mai dato un problema. Oggi è stato sostituito dalla sua versione aggiornata, il TU-3, che non conosco.. l'unica cosa che posso dire è che con questo mi trovo veramente molto bene!

accordatore, tuner, voto 3

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Recensione del pedale Boss BD-2 Blues Driver

Voto: 3/5 - Un overdrive non solo per il Blues! ;)

boss-bd-2-blues-driverIl Boss BD2 Blues Driver è un pedalino overdrive tuttofare della Boss, dedicato esplicitamente a chi suona il genere blues. Questo pedale, prodotto dal 1995 e tuttora in produzione, è stato ben pensato e può essere considerato una versione alternativa del classico Boss OD3 Overdrive; il Blues Driver infatti risulta essere più aggressivo ma anche più chiaro nell'equalizzazione, molto versatile e in grado di interagire bene anche con altri pedalini overdrive o distorsioni.
Può essere alimentato tramite battreria interna a 9v oppure tramite alimentatore esterno a 9v con assorbimento a 13 mA. Se pensi di comprare questo pedale usato allora fai attenzione perché quelli prodotti prima del 1997 richiedono una alimentazione esterna a 12V per poter funzionare ottimamente.
Sebbene a prima vista possa sembrare di semplice configurazione poiché possiede solo 3 potenziometri, capita spesso che al primo utilizzo non si rimanga particolarmente colpiti dal suo suono.. C'è bisogno di tempo per trovare il giusto settaggio e ottenere il massimo della sonorità, consiglierei almeno un'oretta di prove!
A mio avviso il Blues Driver può essere visto anche come una versione alternativa del Boss SD1 Super Overdrive, un altro pedale estremamente versatile, infatti entrambi si comportano abbastanza bene anche come Clean Booster e, visto il loro prezzo, il rapporto con la qualità risulta essere ottimo.

Ti consiglio il Blues Driver se sei un amante degli overdrive e ne stai cercando uno versatile, se ti serve un pedale economico da utilizzare anche come booster e, ovviamente, se il Blues è il genere che ti scorre nelle vene!

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